Cosa vedere a Badia Polesine: un angolo nascosto di Veneto

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Hai mai sentito parlare di Badia Polesine? Questo piccolo comune in provincia di Rovigo è un vero angolo nascosto del Veneto, adagiato sulle rive del fiume Adige. Confinante con le province di Padova e Verona, Badia Polesine ha origini antichissime: il suo nome deriva dall’abbazia benedettina di Santa Maria della Vangadizza, un importante centro religioso e culturale dell’Alto Medioevo. Badia Polesine ospita una delle poche abbazie medievali del Veneto in cui è ancora visibile il chiostro originale risalente al XIII secolo. Il suo Teatro Sociale, chiamato anche “piccola Fenice”, è considerato una delle perle architettoniche del Polesine nonché la prima cosa da vedere a Badia Polesine in assoluto!

Il Teatro Sociale Eugenio Balzan

Tra le cose da vedere a Badia Polesine, il Teatro Sociale Eugenio Balzan occupa un posto speciale. Costruito nel 1812 su progetto dell’architetto Sante Baseggio, si tratta di uno dei teatri storici meglio conservati della regione. Appena entrato, resterai colpito dall’eleganza della sala: stucchi, affreschi e palchetti si rincorrono in un’atmosfera che ricorda da vicino quella della celebre Fenice di Venezia. Non a caso viene chiamato affettuosamente “la piccola Fenice”. Dopo decenni di abbandono, il teatro è stato restaurato dal Comune e oggi è tornato a essere un punto di riferimento per eventi culturali e concerti. Non sempre è aperto al pubblico, ma se hai la possibilità di visitarlo, ne vale davvero la pena. È un piccolo gioiello che dimostra come anche nei borghi più appartati possa nascondersi un’eccellenza artistica.

Il Teatro Sociale Eugenio Balzan

La Collezione Balzan: 49 opere d’arte nella quiete del Polesine

Salendo ai piani superiori del teatro, ti ritroverai in un luogo altrettanto prezioso: la Collezione Balzan. Si tratta di una raffinata raccolta di opere d’arte donate da Eugenio Balzan, illustre mecenate e filantropo nato proprio a Badia Polesine nel 1874. Ex amministratore del Corriere della Sera, Balzan fu un appassionato collezionista di pittura italiana dell’Ottocento e primo Novecento. La collezione comprende 49 dipinti di grande valore, firmati da artisti come Filippo Palizzi, Domenico Morelli, Antonio Mancini e molti altri. Una delle opere più affascinanti è la “Fanciulla sulla roccia a Sorrento”, olio su tela di Palizzi che colpisce per la delicatezza del tratto e la luminosità del paesaggio. Visitare la galleria significa immergersi in un’epoca in cui arte e bellezza erano strumenti per educare e ispirare. Un’esperienza che, in un piccolo borgo come Badia, ha il sapore della scoperta autentica.

La Collezione Balzan: 49 opere d’arte nella quiete del Polesine

L’Abbazia della Vangadizza

Se ami la storia e i luoghi che profumano di spiritualità antica, non puoi perderti una visita all’Abbazia della Vangadizza, tra le attrazioni principali di Badia Polesine. Fondata intorno al X secolo dai monaci benedettini, l’abbazia visse un periodo di straordinario splendore durante il Medioevo, diventando uno dei centri religiosi e culturali più influenti del nord Italia. Qui venivano accolti pellegrini, conservati manoscritti e coltivate arti e saperi. Anche se la chiesa principale, dedicata a Santa Maria della Vangadizza, è stata demolita nell’Ottocento, oggi puoi ancora visitare lo splendido chiostro del 1200, dove il tempo sembra essersi fermato. Il campanile, con la sua leggera inclinazione, è un dettaglio che aggiunge ulteriore fascino al complesso. Passeggiare tra le colonne, osservare gli antichi capitelli e immaginare la vita monastica di un tempo è un’esperienza che emoziona e arricchisce, perfetta per chi cerca luoghi poco conosciuti ma ricchi di significato.

L’Abbazia della Vangadizza

Una pausa golosa alla Pasticceria Borsari

Tra una visita e l’altra, ci sta sempre una pausa dolce. E se parliamo di cosa vedere a Badia Polesine, non posso non consigliarti una tappa alla storica Pasticceria Borsari. Fondata nel 1902 e oggi parte di un grande gruppo dolciario con otto marchi, Borsari è sinonimo di qualità artigianale e amore per le tradizioni. L’azienda ha origini umbre, ma è profondamente radicata nel territorio veneto da oltre vent’anni. Il loro punto di forza sono i dolci delle feste: panettoni, pandori, colombe e focacce, prodotti con lievitazioni lente e ingredienti selezionati. Se visiti la pasticceria, ti consiglio di provare la “Nebbia”, un dolce soffice e avvolgente, simile al pan brioche, ma farcito con crema, panna o altri ripieni stagionali. Un’esplosione di gusto che conquisterà anche i palati più esigenti.

Pasticceria Borsari

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Perché visitare Badia Polesine?

Badia Polesine non sarà tra le mete più note del Veneto, ma è proprio questo il suo punto di forza. È un borgo che sorprende chi ha voglia di scoprire, di guardare oltre le solite destinazioni. Qui, nel silenzio delle sue vie e nella quiete delle rive dell’Adige, si nascondono teatri meravigliosi, collezioni d’arte inaspettate, luoghi sacri millenari e sapori autentici. Se ti stai chiedendo cosa vedere a Badia Polesine, ora sai che questo piccolo centro ha tanto da offrire, soprattutto a chi ama visitare posti più particolari e nascosti. Ti invito a esplorare anche gli altri miei articoli dedicati al Veneto, dove troverai itinerari curiosi, borghi segreti e storie di luoghi che meritano di essere raccontati. Ti è piaciuto questo articolo e ti è stato utile? Seguimi sui miei canali social per supportarmi e per non perdere tanti contenuti in anteprima sui luoghi del Veneto e non solo!